Diversamente da quello che era abitata a vedere, quella una notte era particolarmente oscura, infatti pesanti e minacciose nuvole coprivano la pallida luce della luna.

Probabilmente, pensò la giovane donna vestita di nero, fra poco inizierà a piovere.

Si affrettò a salire le scale di quello che una volta doveva essere stato un tempio imponente, ora ridotto a macerie ricoperte dalla natura selvaggia.

Si guardò intorno, strizzando gli occhi pesantemente truccati di nero, alla ricerca della sua metà mancante.

Era come un richiamo, istintivo e primordiale, che la attirava a gran voce.

Fece scorrere la mano guantata su quella che doveva essere una colonna portante, soffermandosi sull'edera che la ricopriva in modo quasi dispettoso.

Certo, un luogo come quello doveva aver pur significato qualcosa per le persone che lo avevano vissuto... Un po' le invidiava. Chissà quanto poteva essere stato maestoso.

Camminò avanti ancora un po', facendo attenzione a non inciampare in qualche radice nascosta nella fitta erba incurata.

E poi lo vide.

Lì, su un piccolo pezzo di marmo rotto, adagiato come un cristallo prezioso, c'era un cubetto di ghiaccio.

Se la luna non fosse stata coperta, era sicura che avrebbe catturato i suoi raggi, brillando di luce propria.

Oh @ice, esalò la ragazza, ecco dov'eri finito.

Fece un passo in avanti per raggiungere la sua metà, quando si accorse che il lungo vestito era rimasto impigliato in un ramo caduto a terra.

Non volendolo rovinare, si girò per cercare di districarlo, ma evidentemente il destino aveva voluto che restasse impigliato.

Il cielo, forse invidioso per la coppia, iniziò a far cadere le proprie lacrime. Prima piccole, silenziose e poi sempre più copiose.

In un batter d'occhio quella che era una notte grigia ed oscura si tramutò in un temporale brutale.

La giovane donna, consapevole che il suo amato non avrebbe resistito sotto una tale interperia, cercò di liberarsi con più foga di prima...

Tuttavia il destino può essere davvero crudele.

Tirò, strattonò, cercò di strappare quel maledetto vestito, ma nulla sembrava schiodarla dalla sua posizione.

Era lì, impotente, costretta ad osservare come la pioggia stesse sciogliendo il suo amato.

Fu allora che, pervasa da un'improvvisa forza, la giovane riuscì a strappare il vestito e correre verso il suo amato, ma ormai non c'era più nulla da fare...

il piccolo cubetto di ghiaccio era praticamente del tutto sciolto.

Con una mano tremante sfiorò il cubetto, tracciandone il contorno ormai indefinito, imbruttito dalla pioggia crudele, prima che si scomparisse del tutto.

Alle lacrime del cielo, se ne aggiunsero delle altre, più tristi e sincere... e di colore nero.
6
12 hours ago

@Stregatto_

badge OP

@M4R0Z

badge

@icecube

❄️

@Stregatto_

badge OP

Log in to comment