Passiamo alle cose serie.
La bella addormentata:Ho cercato le prime versioni delle fiabe più famose, in questo caso La bella addormentata. "Sole, Luna e Talia" è ispirata a una storia di cui è difficile stabilire le origini, alcune la collocano addirittura in India. Presumibilmente Basile si sarebbe ispirato alla fiaba (se è tale) "Troylus e Zellandine", ambientata nell'Antica Grecia ma di origini inglesi antiche, nella fattispecie ciclo arturiano.
Per la sua diffusione in Europa dobbiamo ringraziare il letterato napoletano (si presume almeno che lo fosse) Giambattosta Basile, nato nel tardo '500. Lui trascirisse diverse fiabe in una raccolta e da lui il mondo Europeo s'innamorò delle fiabe. Fu il primo a promuoverne la diffusione popolare. Ovviamente, tra le varie fiabe, c'era anche La Bella Addormentata.
La versione di Basile sarebbe poi stata modificata e adattata da Charles Perrault per il pubblico borghese più "puro". Perrault fu uno scrittore francese noto soprattutto per la sua raccolta di fiabe, accuratamente modificate per rispondere a quelle che identificò come le esigienze dell'epoca. Naturalmente, un uomo nato nel primo ventennio del 1600 aveva degli obiettivi facilmente identificabili con quella che era la loro attualità. Comprenderete più avanti il perché di questa precisazione, perché al contrario di ciò che pensa Cruciani, fiabe e favole sono un documento storico a tutti gli effetti che sono state analizzate e modificate continuamente, poiché hanno entrambe un intento educativo. Il modello educativo fiabesco era molto importante all'epoca ed era costantemente oggetto di discussione per un motivo, ed è giusto che ciò continui anche oggi.

A dimostrazione di questa tesi, abbiamo proprio i cambiamenti apportati a Perrauot. Tra i più notevili che strizzavano l'occhio all'immagine borghese, ci sarebbe la variazione del risveglio di Rosaspina. Perrault ha rimosso lo stupro e sostituito il re fedifrago con un principe scapolo. Chiaramente, questo cambiamento fu a beneficio esclusivo della figura del principe, dipinto come un uomo virtuoso, controllato e casto. Disney ci ha messo una mano ancora più pesante dietro, rendendolo adatto a bambini e soprattutto bambine, romantizzando la storia tra i due protagonisti. Poi ci sono altre differenze di poco conto, come il fatto che in alcune versioni si addormenta tutto il regno e in altre no. Ovviamente nel film Disney è stato tutto ridefinito ed è anche l'interpetazione più amata, ma è praticamente "woke" rispetto alle originali.

La versione di Basile è più brutale, anche se ha un lieto fine. C'è esplicito cannibalismo: la moglie del re, venuta a conoscenza del tradimento, decise di cucinare i figli e darli in pasto ai due. Per farla breve, la regina muore, i bambini vivono e Talia sposa il re. In tutto questo, a Talia dello stupro non fregava una mazza. Facile capire il perché.
7 Sep 2025 11:05

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