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ebrezza
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Riflessione
"La Distrazione di Stato" é un titolo perfetto, quasi idilliaco, avevo già avuto a che fare con il ministro Benito valditara ma visto che spara più cazzate di Salvini, devo correggerlo un attimo. La crociata del Ministro Valditara contro gli smartphone in classe non è un'iniziativa pedagogica, ma un'abile operazione di distrazione di massa. Si tratta di uno "specchietto per le allodole" populista, orchestrato per proiettare un'immagine di risolutezza e nascondere il fallimento più grave del suo dicastero: il collasso materiale e la cronica insicurezza delle infrastrutture scolastiche italiane. Il profilo del Ministro, un giurista di Diritto Romano e non un pedagogista, è la chiave per decodificare le sue azioni. La sua visione della scuola non è quella di un ambiente di apprendimento, ma di un microcosmo statale dove l'auctoritas deve essere imposta con logiche di controllo gerarchico. Il divieto del cellulare diventa così un atto di imperium, un'affermazione di potere che tratta gli studenti non come cittadini in formazione, ma come sudditi da disciplinare. Questa mentalità si manifesta nella sua controversa "pedagogia dell'umiliazione", un'ideologia pre-moderna che vede la sottomissione e la vergogna pubblica come strumenti formativi, in netto contrasto con i principi della pedagogia contemporanea. Mentre il dibattito pubblico si concentra su uno schermo, la realtà fisica delle scuole crolla. Con un edificio su tre che necessita di interventi urgenti, 69 crolli registrati in un solo anno e oltre il 59% delle strutture prive di certificato di agibilità, la vera emergenza non è la distrazione digitale, ma il pericolo fisico. La strategia del "gatto morto", ovvero lanciare sul tavolo una questione scioccante come il divieto dei telefoni, serve a occultare questa vergognosa negligenza. Il paradosso è che i fondi, come i 3,3 miliardi del PNRR, esistono, ma l'amministrazione si dimostra incapace di spenderli, trasformando la crisi in uno scandalo di inefficienza. Questa visione autoritaria affonda le sue radici in un "Ur-Gentilismo" che rievoca lo spirito della riforma fascista del 1923: una scuola selettiva, elitaria e basata sulla disciplina. In un'era di informazione aperta, lo smartphone minaccia questo modello cattedra-centrico. Vietarlo è un tentativo reazionario di riportare la scuola a uno spazio chiuso e controllato. La vera sfida non è lo spettro nello smartphone, ma le macerie nell'aula. Lo considero quasi imbarazzante spostare il focus su una questione così stupida e senza fondamenta, ma trovo ancora più imbarazzante che abbia ancora una cattedra al governo.
Mi aveva chiesto di taggarla,
@pali
@PiantinaDiMalva
12:43
è da quando ho uno smartphone che lo dico, da FOTTUTTI 10 ANNI!!!
il problema è che se i professori non sanno prendere l'attenzione con la conoscenza che hanno da offrire non è colpa della distrazione, ma colpa dei professori non in grado di intrattenere una conversazione...
non serve avere più autorità se poi chi dovrebbe stimolare a studiare ti fa odiare la sua materia!
e infatti il "dibattito smartphone", oltre alla questione di solidità strutturale che rimane fondamentale, mira a nascondere anche il più grande difetto dell'istruzione Italiana: il fatto che ai professori non venga incentivato un lavoro sociale più impegno, permettendo la cattedra a tutti quelli che non fanno errori gravi e pagando tutti allo stesso modo indipendentemente dall'impegno messo.
questo per me è terribile. è COMPLETAMENTE anti-meritocratici. e non forma nessuno, questo fa credere che lo studio sia noioso quando invece non lo è per nulla!
@ebrezza
🧟♀️
OP
12:45
@PiantinaDiMalva
su questo sono d'accordo ovviamente ma era sottinteso che ha anche poco senso ma ho voluto spostare l'attenzione su una cosa un po' più importante...anche perché se non c'è la solidità strutturale come fa ad esserci tutto il resto?
@PiantinaDiMalva
12:48
@ebrezza
sono assolutamente d'accordo con te, però ecco trovo che la solidità strutturale sia molto più terra terra come concetto ahahah. senza una scuola è difficile che ci sia la "scuola" ahahah
e no ho voluto dirlo perché ho fatto dibattiti con molta gente convinta che sia lo smartphone il problema dei ragazzi che si distraggono, e invece no, è colpa del sistema non meritocratico che permette a gente incapace e spenta di mantenere una cattedra
@ebrezza
🧟♀️
OP
12:49
@PiantinaDiMalva
il problema che manca proprio questo, senza di esso non c'è il continuo, comunque se leggi bene ho detto come é anche stupido pensare risolva qualcosa
@Pali
❄️
12:51
Nulla da aggiungere a ciò che hai scritto, sono d'accordissimo su tutto
@PiantinaDiMalva
12:52
@ebrezza
ma intendi il sg. Valditara o il "dibattito smartphone" che non risolverà nulla?
cmq sono d'accordo con te eh, volevo ampliare il discorso
@ebrezza
🧟♀️
OP
13:18
@PiantinaDiMalva
tutti e due comunque non l'ho aperto più di tanto quel discorso perché avevo finito lo spazio lol
@KrissBho
13:32
D'accordissimo. Credo comunque che questo signore abbia ancora una cattedra al governo semplicemente perché purtroppo la gente che lo appoggia è tanta, di tutti i professori che ho incontrato finora a scuola, tranne forse un paio, sono fermamente convinti del "malvagio potere di distrazione degli smartphone", ancora fermamente ancorati ad un inutilissima trasmissione verticale della conoscenza, ancora convinti che studiare per ore ininterrottamente sia la via migliore e così via... tutti con queste convinzioni, anche quelli che io considero oppure ho considerato "qualitativamente migliori" ( ovviamente a livello di istruzione e di come la trasmettevano). Quindi alla fine non mi stupisce troppo che basti una crociata così futile per nascondere tutte le altre questioni più complesse che hai citato.
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@PiantinaDiMalva