@insomnia è vero... ma non è il punto del mio discorso

Eppure, di base, c'è solo il fenomeno esperito dalla propria coscienza. Quindi se questa prova amore o tenerezza, quell'amore o quella tenerezza esistono...

@afore non capisco il punto del discorso. è utile ma comunque la nostra società è formata da tante altre sfaccettature, anche le emozioni. ed un bambino può essere dolce per qualcuno (modificato)

@insomnia lo è perché è utile tu umano veda dolce un individuo giovane della tua specie

@afore anche gli anziani sono dolci per me

@insomnia non c'è nulla di davvero dolce, se cambiassi sistema di riferimento, se smettessi di adottare i tuoi canoni da umano i tuoi stessi simili potrebbero divenire la cosa più ripugnante e disgustosa di sempre

@afore non ha senso quello che dici. tantissimi bambini vengono maltrattati, uccisi, abusati

@Integraloide si, ma non posso fare a meno che sentirmi marionettato

@afore marionettato in che senso? Cioè, nel fare cosa? (modificato)

@insomnia le eccezioni esistono, e confermano la regola... ma i bambini una volta riconosciuti dalla corteccia prefrontale determinano rilascio di dopamina nella maggior parte degli individui (modificato)

@afore non so cosa dirti, io provo dolcezza anche per due anziani che si sbaciucchiano

@Integraloide vedere qualcosa come dolce perché evoluzionisticamente utile e non perché lo è secondo il mio "io" aggiunge un sapore di farsa

@afore ma il tuo "io" da questo punto di vista cos'è se non il risultato dell'evoluzione e del tuo vissuto?

più o meno vero. cioè sono due modi di vedere la stessa cosa. il fatto che tutte le cose abbiano un senso evoluzionistico o una sottostante causa fisiologica non elimina il fatto che abbiano un enorme valore per noi esseri umani. Lo scienziato vede la causa e i motivi, il poeta descrive il valore. Non si tratta di descrizioni incompatibili solo sul concentrarsi, in un caso, su ciò che è oggettivamente vero e nell'altro su ciò che è umanamente rilevante

@AugustusPrinceps come ho detto io, la nostra società è piena di mille sfaccettature

@afore non esiste un io scollegato dal resto, ciascuno pensa ed è solo rispetto a cause esterne. Per la stessa natura delle cose, dirette dalla causalità

@insomnia sì ma ci muoviamo ancora dentro un grosso blocco biologico. La biologia è il campo di gioco, la cultura cambia delle regole. Una filosofa ha argomentato che il fatto che le nostre più importanti regole morali sono quelle che garantiscono con maggiore efficacia la nostra sopravvivenza è segno del fatto che tali regole non descrivono nulla di oggettivamente reale. In parole povere, l'utilità biologica delle regole morali dimostra la falsità del realismo morale. Consiglio a tal proposito la lettura del volume "L'evoluzione della morale per selezione naturale" di Andrea Guardo (@afore) (modificato)

@AugustusPrinceps senti troppi tag pensatela come volete

@Integraloide è una scelta arbitraria quella di pensare che è il mio essere a spiegare l'evoluzione. Per me esiste indipendentemente e antecedentemente a me. Obbedisco a delle regole imposte a livello genetico, sto eseguendo del codice... apprezzare l'assurdità della cosa, la mia esperienza soggettiva è certamente possibile e "bello", ma l'ipocrisia rimarrà imprescindibile a tanti costrutti e fenomeni

@afore l'ipocrisia è insita in ogni morale, è vero. Ma appunto perché non si basa su nulla di oggettivo. E quello che dico è che l'unica certezza che hai è la tua coscienza. Ma questo non significa solo che non puoi sapere se il resto esiste: significa che esiste come risultato della tua coscienza. Fenomeno, appunto. Quindi, tutto ciò che afferma la scienza, rimane vero, compresa l'evoluzione, ma in un sistema che ha all'origine solo il tuo io. Semmai, i vari processi biochimici origine delle emozioni, più che causa vera e propria, corrispondono alla manifestazione fisica di queste, che invece esistono come parte stessa della coscienza.

@Integraloide ti piace proprio Fichte...

@afore non me ne vogliate ✋️😔

Penso che sia anche un vantaggio evoluzionistico il non essere psicopatici, quindi nei fatti gli anziani non vengono lasciati soli