Capitolo 1
Cinnamon’s POV
«Che giornata di merda», penso mentre lucido per bene il bancone del bar.
Ricapitolando: sono arrivata in ritardo, ho rovesciato una red bull sulla maglietta di un tizio che adesso probabilmente mi odia, e sono stata rimproverata dal mio capo.
In più, vorrei sfogarmi su Hint — un sito anonimo che uso spesso — ma non posso, perché ovviamente sto lavorando e non posso permettermi di perdere questo impiego.
«Cinnamon, vai a prendere l’ordinazione del tavolo 4.»
Vorrei sbuffare, ma invece rispondo con un «subito, signore».
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«Finalmente a casa.»
Sbuffo, buttandomi sul letto a peso morto.
Sono le tre del pomeriggio e sono distrutta.
Ho servito così tanti panini e ovetti di cioccolata… ma perché la gente ama così tanto le uova? Io le detesto. Soprattutto quelle di Pasqua.
Mi riprendo dai miei pensieri quando sento lo squillo del cellulare.
È Monkenito.
Monkenito è una delle persone che stimo di più: è sempre gentile, tratta bene tutti ed è anche molto divertente.
Accetto la chiamata e metto il vivavoce, così da potermi cambiare con qualcosa di più comodo nel frattempo.
«Ehi Cinny, com’è andato il primo giorno di lavoro?»
Lo sapevo che me l’avrebbe chiesto.
«Poteva andare meglio… sono inciampata su un tizio con una red bull e gli ho bagnato la maglietta. Ah, e poi il mio capo è uno stronzo.»
Monkenito scoppia a ridere delle mie disavventure.
«Cosa ridi?? Potevano licenziarmi!»
Cerco di restare seria, ma alla fine scoppio a ridere anch’io.
«Senti, ti va di venire al pub stasera? Almeno ti presento qualche mio amico informatico, visto che ne vedrai molti a lavoro.»
E se ne esce così, con questa proposta.
È un appuntamento?
«Certo, mi farebbe piacere», rispondo, cercando di nascondere l’imbarazzo.
«Allora a stasera!»
Esclama, chiudendo la chiamata senza aspettare una mia risposta.
Il solito Monky.
Mi ha appena invitata a un appuntamento?
@icecube
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