Artista: Marietta
Album: Summer Death
Anno: 2013
Genere: Midwest Emo/Revival Emo
Nazione: 🇺🇸
Lingua: IngleseEcco un'altra review prima che mi eclissi per un po'. Ci sono legato parecchio a questo album, scoperto nel 2018 circa, dopo che la band si era già sciolta, attraverso un midwest emo mixtape su youtube. Non appena ascoltai "Cinco de Mayo Shit Show" ne fui catturato e non ci volle molto perchè ascoltai tutto l'album affezionandomi ad ogni traccia fin dai primi momenti. Forse questo rappresenta uno dei più importanti album della scena revival o anche detta la fourth wave. Con le classiche "twinkly guitars", una voce spezzata e affilata e degli immaginari nati dalla grande cura dei testi. Non a caso sono il loro pezzo forte. La mia traccia preferita è "Chase, I Hardly Know Ya".

Magari più avanti vedrò di fare delle review più serie, ma non lo so, dipende molto se ne vale la pena. (A seconda anche di quante persone sono interessate)
6
3 Sep 2025 at 19:14
boh raga comunque stavo riflettendo e penso sia bene che me ne vada e non torni mai più in questi siti
18
3 Sep 2025 at 15:42
Venerdì sono stato in libreria. È stata una faticaccia, ma ce l'ho fatta. Prima di entrare nel palazzo in cui vengono custoditi i libri avevo ben altri piani per la testa. Tra gli scaffali purtroppo non trovai il libro che cercavo e appoggiai l'occhio su Simenon. Più volte mi capitò di vederlo in altre librerie e così questa volta decisi di dargli una possibilità. Lessi la trama: la morte di un caro ed un tentato suicidio; mi stregò subito.
Libro che lessi in un paio di giorni, si tratta di un giallo (? non ne sono sicuro) ambientato nella francia degli anni 50. Devo dire che sebbene il modo di scrivere di Simenon mi sia piaciuto parecchio, la storia mi ha lasciato un po' con l'amaro in bocca. La morte dello zio Antoine non viene veramente approfondita e piuttosto il racconto si concentra su un'altra faccenda, a mio avviso di contorno. Sono rimasto un po' deluso, ma forse non ho preso una delle sue opere migliori e magari un giorno, gli darò un'altra possibilità
3 Sep 2025 at 13:02 (edited)
Artista: Shizune
Album: Le voyageur imprudent
Anno: 2015
Genere: Screamo/Post hardcore
Nazione: 🇮🇹
Lingua: Italiano, Inglese, Giapponese, FranceseNon è la prima volta che propongo questo album e se potessi lo consiglierei a qualsiasi persona sia attratta dal panorama screamo italiano. La band di Lonigo ci regala 10 tracce cariche di energia, rabbia, ma anche di chitarre melodiche che rendono questo album orecchiabile e buono per un primo approccio. Senza contare la sperimentazione a livello linguistico andando utilizzare altro oltre l'italiano e l'inglese, seppur per pochi versi.
Purtroppo non so se il titolo prenda ispirazione dal romanzo di fantascienza dello scrittore francese Renè Barjavel.
I testi danno ampie possibilità di interpretazione, io ci vedo degli spiragli malinconici di temi di vita, dolori, incertezze, ricordi, relazioni, ma anche il tempo. Tra tutte le tracce la mia preferita è Vesper, ma pure la strumentale Orienteering in Aokigahara dà un senso di pace e mi verrebbe quasi da metterla in ripetizione costante.
Non credo di aver altro da aggiungere.
5
28 Aug 2025 at 13:55
Artista: GIALLORENZO
Album: INNI E CANTI
Anno: 2025
Genere: Indie
Nazione: 🇮🇹
Lingua: ItalianoNon so se farò delle recensioni vere e proprie, magari ci penserò.
4
26 Aug 2025 at 19:52
Follia, uno dei tanti libri che presi senza leggere la trama e, a momenti, senza sapere nemmeno il titolo. Preso con impulsività, rimase in libreria per anni, finchè l'ossesività con cui fece capolino nella mia testa non mi porto a leggerlo. Ossessione, ossessione come quella raccontata tra le pagine di questo romanzo, un'ossessione sessuale che ha inizio nel ballo estivo di un istituto psichiatro e si richiude a cerchio un anno dopo. Un'ossessione che scavalca le stagioni, i colori cupi e tristi di un Galles e di un'Inghilterra invernali, le finte riprese di primavera. Un'ossessione che porta però con se distruzione, la distruzione di 4 vite.

Questo libro per me è stata un' anomalia, anche se devo dire mi è piaciuto. Si tratta di un romanzo psicologico ambientato nel 1959. Molto semplice da leggere e scorrevole. Sarò onesto, le ultime 100 pagine stavano iniziando ad essere pesanti, ma per il resto ok. Non mi è sembrato banale e mi è piaciuto alla fine, penso darei 3.5 stelle su 5.
13
22 Aug 2025 at 12:36