Una buona fetta del Parco di Monza è occupata dall'Autodromo Nazionale di Monza, sede storica del Gran Premio d'Italia di Formula 1. Questa qua invece è la pista alta velocità, abbandonata da decenni, con la caratteristica curva sopraelevata.

La vecchia pista abbandonata ha una conformazione ovale, che si inserisce nel rettilineo principale dell'odierno circuito. I due rettilinei sono collegati dalle due grandi curve sopraelevate. Dalla foto non rende, ma praticamente è un muro.

Pur odiata da molti monzesi e pur essendo abbandonata per motivi di sicurezza, la vecchia pista è molto frequentata (in bici o a piedi). Si può camminare sopra tutti i giorni al di fuori del calendario delle corse. Essa rappresenta un prezioso reperto industriale, poiché su questo tracciato, per la prima volta nella storia, vennero sperimentate soluzioni innovative, come l'asfalto drenante e il guardrail.
Molti sbagliano... attenzione, nessuna di queste curve mostruose sono la parabolica, la parabolica è l'ultima curva del tracciato odierno, da ormai diversi anni intitolata a Michele Alboreto. Sopraelevata e parabolica sono dunque due cose totalmente differenti.