vabè se proprio devo schiattare, spero di schiattare sto pom che di mattina vado al mare
MA È NORMALE? io sto per morire e lui me lo dice così
Da notare che non vuole farmi preoccupare.
MINCHIA MI DICI CHE A MOMENTI RISCHIO DI PASSARE NELL'ALTRO MONDO

MINCHIA MI DICI CHE A MOMENTI RISCHIO DI PASSARE NELL'ALTRO MONDO
non chiedete mai un parere a chatgpt sui dolori fisici che avete, mi sta facendo morire dalla paura. Ma poi alle 7 del mattino potevo farmi i fatti miei e dormire
sono siciliana ma non so parlare il siciliano 😔
questa sera stavo tranquillamente camminando e arriva una macchina che mi stava investendo. Io mi ero cagata in mano e quella cretina rideva
MA COSA RIDI FACCIA DA CULO
MA COSA RIDI FACCIA DA CULO
ma quant'è bello truccarsi con la musicaaa, gasa un casinoooo
siete tutti molto simpatici, vi compro
chi è l'utente che vi sta più antipatico? Inizio io
@TylerTheMasturbator
@TylerTheMasturbator
ma sembra che si stia mettendo a piovere, noooooooooooooooooo, rivoglio il sole e voglio continuare a lamentarmi per il caldo
Rapunzel è la principessa migliore della Disney
Ma poi guardate quant'è carino Pascal (è il camaleonte)
Ma poi guardate quant'è carino Pascal (è il camaleonte)

adoro farmi la treccia, mi sento Rapunzel 👧🏼
chi è la genia che ha sciolto un piatto di plastica posandolo su un fornello che era stato spento 30 sec prima?
(io)
(io)

bho mi annoio,che fate
sto diventando dipendente da hint
"Non dobbiamo necessariamente essere dei genii per poter essere e per poterci riconoscere come esseri unici al mondo."
Così scrive Thomas Bernhard in una delle pagine de "Il soccombente."
Avete mai letto una frase che, senza alcun permesso, ha colpito il vostro corpo per poi insediare il vostro cuore?
Questo è quello che la frase poc'anzi riportata ha fatto con me.
Non mi sono mai sentita abbastanza o all'altezza: temevo di non essere vista, di restare un'ombra silenziosa, di essere un segno inciso per sbaglio nelle pagine di un romanzo.
Di conseguenza, con un peso nell'anima, ho sempre ricercato la perfezione.
Perché (per errore) ho creduto che per essere apprezzata, avrei dovuto impersonare la figlia perfetta, la sorella perfetta, l'allieva perfetta.
Insomma, sarei dovuta essere un "genio".
Ma io, a quel termine, non mi sono mai nemmeno avvicinata di un passo. Dunque, mi sono trovata in contrasto con ciò che ero e con ciò che volevo essere, perennemente insoddisfatta di me stessa.
Da una parte la credenza di dover seppellire il mio "io",
dall'altra, la speranza di meritare uno sguardo di stima, anche nella mia imperfezione.
E poi, così, all'improvviso, arriva Bernhard, che con estrema facilità è come se mi avesse detto:"Perché devi impiegare le tue energie nell'uccidere i tuoi difetti, le tue diversità? Ricerca, invece, in ogni piccola e grande parte del tuo corpo, ciò che ti contraddistingue dagli altri. E non perché ciò che hai tu sia migliore. Ma perché ciò che hai tu, non lo avrà nessun'altro e viceversa. Tu sei unica al mondo, perché nessun'altro potrà essere te."
Non mentirò, Bernhard non ha avuto il potere di cancellare con una gomma ogni mio dubbio. Ma sicuramente è riuscito a mettere del disinfettante nella mia ferita facendola bruciare. E piano piano, ha dato inizio alla sua cicatrizzazione.
Così scrive Thomas Bernhard in una delle pagine de "Il soccombente."
Avete mai letto una frase che, senza alcun permesso, ha colpito il vostro corpo per poi insediare il vostro cuore?
Questo è quello che la frase poc'anzi riportata ha fatto con me.
Non mi sono mai sentita abbastanza o all'altezza: temevo di non essere vista, di restare un'ombra silenziosa, di essere un segno inciso per sbaglio nelle pagine di un romanzo.
Di conseguenza, con un peso nell'anima, ho sempre ricercato la perfezione.
Perché (per errore) ho creduto che per essere apprezzata, avrei dovuto impersonare la figlia perfetta, la sorella perfetta, l'allieva perfetta.
Insomma, sarei dovuta essere un "genio".
Ma io, a quel termine, non mi sono mai nemmeno avvicinata di un passo. Dunque, mi sono trovata in contrasto con ciò che ero e con ciò che volevo essere, perennemente insoddisfatta di me stessa.
Da una parte la credenza di dover seppellire il mio "io",
dall'altra, la speranza di meritare uno sguardo di stima, anche nella mia imperfezione.
E poi, così, all'improvviso, arriva Bernhard, che con estrema facilità è come se mi avesse detto:"Perché devi impiegare le tue energie nell'uccidere i tuoi difetti, le tue diversità? Ricerca, invece, in ogni piccola e grande parte del tuo corpo, ciò che ti contraddistingue dagli altri. E non perché ciò che hai tu sia migliore. Ma perché ciò che hai tu, non lo avrà nessun'altro e viceversa. Tu sei unica al mondo, perché nessun'altro potrà essere te."
Non mentirò, Bernhard non ha avuto il potere di cancellare con una gomma ogni mio dubbio. Ma sicuramente è riuscito a mettere del disinfettante nella mia ferita facendola bruciare. E piano piano, ha dato inizio alla sua cicatrizzazione.
crescere significa andare al supermercato e comprare volontariamente prodotti di sotto marca perché sei povera :(
qual è il vostro sogno nel cassetto?
MA SI CREPA DI CALDO
ma cosa mi risponde dopo giorni come se nulla fosse, bha