the seasons shining in your hair
and it was more than i could bear

ho letto un articolo su substack oggi, su dei ricercatori che con un trattato tentarono di far perseguire agli uomini quattro archetipi madcolini positivi: guerriero, mago, amante e re.
non sto a descriverli, troppo lungo, però il post ce l'ho salvato.
io sono lover, amante, è quello più simile a me tra le opzioni. allora ho ripensato al fatto che io non abbia mai amato, e alle (poche, credo) occasioni sprecate con le ragazze, occasioni non sfruttate per le quali sono stato male, ho anche pensato alla mia ansia sociale che mi ha fottuto la vita fino ad adesso. sento di essere fatto per amare un'altra persona, è un qualcosa al quale sono naturalmente portato. eppure per la mia mentalità da perdente e l'ansia sociale, non ho combinato niente a riguardo. mai avuto relazioni di quel tipo con le ragazze. fino a qualche anno fa non avevo neanche amiche. inutile dire che questa cosa mi fa ancora sentire male, ma forse sto diventando un po' più abituato.

non ce la faccio più a leggere la coscienza di zeno. devo sorbirmi le putride riflessioni di un uomo che vale meno di zero, vittimista, debole, che ricorre all'ironia per la mancanza di coraggio, un vigliacco della peggior specie, ipocrita, con una mentalità disturbante e rivoltante, un vile affarista, che però neanche lavora quasi. zeno cosini è l'archetipo di uomo che non vorrei vedere neanche in una cartolina, e sono felice che ci sia sempre meno spazio per gente del genere nella società odierna.

«Alison, I'll drink your wine
I'll wear your clothes when we're both high.»

non vivo un cazzo e divento problematico per questo. mi viene quasi da piangere. la quantità di cose che ho vissuto è veramente ridicola, cazzo è pari a zero.