oggi sono andato all'outlet con l'altra mia famiglia. ora sono felice rispetto a prima che ero giù, sono troppo una material gwrlll ahahah

comunque credo di essere arrivato alla conclusione che sarei molto più bravo come animale domestico che come essere umano; un cane da caccia.
perché come faccio sbaglio, sono senza una forma e senza una struttura. io sono palesemente nato per essere controllato e usato da qualcuno

non so che è successo. ieri mi è presa una crisi esistenziale incredibile, non so perché né per come... a volte penso che non ci sia possibilità di ritorno da questo. perché ormai mi rendo conto parlando con altri che non ho nulla da condividere con certe persone. magari avrei da ampliare il discorso. potrei dire con cosa non concordo. però non ne trovo un senso, mi sembra una cosa così inutile. esistono solo delle determinate persone, rare, per cui la sensazione mi fa contribuire alla conversazione.
oltre che solitario mi fa sentire anche spocchioso...

io mi son trovato sempre dall'altro lato...
non so neanche perché, ma trovi persone entusiaste e tu sei lì tipo che cerchi di essere gentile così:

ahaha le mie sono un mix di cose da diva che fa il glow up e roba da nerd che si esercita nella scrittura di worldbuilding di mondi fantasy con l'opinione dell'AI ahahah

partire dal presupposto che l'umanità non sia pacifica è l'errore...
l'umanità è pacifica quando si rendono le persone partecipi.

quando si dà la possibilità a qualcuno di valere moralmente più di un altro, e solo moralmente si intende, la pace non può essere mantenuta.
quindi per me ogni cosa che separi umanamente la direzione dall'utente o l'utente dall'altro utente non può essere considerata pacifica già in principio.

il casino su hint...
intanto io che leggo e me ne sbatto:

si accettano proposte di fidanzamento, accorrete.
posso offrire questa vita:

MA POI ASPETTATE HO REALIZZATO ADESSO CHE NON POSSO TORNARE A ESSERE MALVA ICE MI HA MESSO MARIJUANA E NON POSSO TORNARE NORMALE AHHHHH

@crisi_esistenziale GOOOODO ho visto che avevi all I want for Christmas sulla canzone preferita è ho detto «questo è palesemente un rickroll», quindi l'ho aperto e... GODOOOOO

vabbuono razzaghi io vi saluto e vado al regno delle nanne.
buonanotte 💕

ho bisogno di un umanoide che funga da abbracciatoio per dormire uffa

mia mamma mi ha regalato questa maglietta da mettere per Natale ahahah, muoio ababah

così curiosità di botto senza senso

volete figli? adottati o naturali?

con la perdita della dedizione delle generazioni passate però secondo me abbiamo guadagnato una cosa inestimabile: l'aspettativa di qualcosa di più oltre la semplice soddisfazione. questo perché abbiamo accesso a infinite storie e avventure solo aprendo internet. non lo si fa, quasi nessuno, ma potenzialmente possiamo entrare in contatto con tutti nel mondo e possiamo come vivere mille vite in una sola; differentemente da prima anche concretamente e non solo con l'immaginazione.
questa è un'opportunità che non è da prendere per scontata, ci rende coscienti di cosa possiamo fare, ci può togliere dal nostro punto di vista limitato. così come una volta le grandi persone erano poche, ora sono molte di più e possono essere addirittura tutte.
la differenza sta nel fatto che prima potevi quasi solo che migliorare o fallire nel provarci, ora si può anche perdersi nel nulla o rifiutarsi di farlo. è la nostra più grande occasione come la nostra spada di damocle.

prima a parità di merito era la fortuna di avere la conoscenza a vincere, ora quella fortuna è diventata quasi la normalità...
e non voglio neanche dire che abbiamo una vita più facile, anzi tutt'altro, perché avere una scelta è molto più difficile di poter solo che provare, ma questa nostra condizione è high risk high reward.

tutto questo ragionamento per dire che, secondo me, se solo accettassimo e decidessimo di imparare dal sacrificio e dalla dedizione delle generazioni passate in un tempo così fertile potremmo generare un'eccellenza umana mai esistita, a causa delle scarse possibilità del passato.
possiamo solo che accettare le pecche del nascere in questi tempo e trarne i vantaggi, come singoli esseri umani e diffonderne il messaggio.


prima c'era un orgoglio, che per quanto fondamentale era raramente giustificato dalla conoscenza, ora c'è la conoscenza e non l'orgoglio di essere umani.
con questo non voglio dire che ci sia un meglio, perché non eisstera mai una generazione meglio dell'altra. però possiamo essere noi migliori di ogni generazione, anche solo imparando da tutte le vite che hanno passato

per la mia visione, abbiamo perso culturalmente più di quello che stiamo guadagnando, ma dall'altra parte abbiamo delle potenzialità infinitamente più alte delle generazioni passate.

ciò che abbiamo perso è la dedizione, con il concetto di meritocrazia che ne deriva e la responsabilità di quando le cose vanno male.
le generazioni passate non potevamo fuggire come facciamo noi... quello che potevano fare era soltanto ciò che ora chiamiamo lavorare su noi stessi: leggere, diventare bravi in qualcosa, curarsi, musica...
invece oggi possiamo aprire i social e trovare mille distrazioni, di fatto illudendoci di star facendo qualcosa di soddisfacente e costruttivo.
dunque quello che si sta perdendo secondo me è la grandezza dell'essere umano; la competizione, la vitalità, la spinta per poter dire un giorno di aver fatto bene in passato.


ora smetto di fare il boomer che poi posto la roba positiva delle nove generazioni

momento questionario riflessivo durante allenamento dopo una settimana di stop perché ero malato🙁.

ho visto che da coetanei miei e giovani in generale le attuali vecchie generazioni sono viste in modo molto estremo: o siamo noi scemi che stiamo rovinando il loro lavoro, o loro che vi hanno fatto un mondo orribile e noi ne paghiamo le conseguenze.
io invece sono più imparziale, trarre conclusioni non fa per me...
quindi, secondo voi, qual è la cosa migliore delle vecchie generazioni che è stata persa? e qual è invece quella cosa negativa che si risolverà con il ricambio generazionale?

paura.
io che disinstallo Instagram e sparisco dalla faccia dell'internet