Hint probabilmente lungo, nessuno lo leggerà, ma lo scrivo lo stessoIn 18 anni di vita ho provato praticamente tutti i sentimenti, rabbia, odio, felicità (per quanto raramente), paura, tristezza (fin troppa), delusione, invidia e chi più ne ha più ne metta, ma se ce n'è uno che non mi ha mai nemmeno lontanamente sfiorato è l'amore, un sentimento per quanto mi riguarda alieno, sarà il mio eccessivo cinismo, il mio discreto pessimismo o il mio stesso aspetto in primo luogo, ma non ho mai provato amore, ovviamente non l'amore platonico delle amicizie e non l'amore forzato verso i familiari, ma l'amore inspiegabile ed irrazionale verso un'altra persona che lo ricambi.
Questo hint non intende essere una mera lamentela del sottoscritto, bensì un presupposto per parlare del film "Annie Hall" di Woody Allen, perché è solo grazie a questa pellicola se riesco a credere in qualcosa che ho mai provato, da ateo di ferro quale sono mi è sempre difficile avere fiducia in ciò di cui non faccio esperienza, ma l'amore è un'eccezione.
Per quanto la premessa iniziale di Allen sia chiara: "Annie e io abbiamo rotto", il rapporto tra i due è talmente unico che vai avanti per tutto il film pensando che ad una certa si rimetteranno insieme, ma ciò non succede. Credi perciò ad un amore che ha, si un'inizio, ma anche una fine inevitabile. Insomma, io non ho mai provato quel sentimento difficile, ma ci credo ciò nonostante, come credo che Annie ed Allen a una certa nel film si rimetteranno insieme, anche se inconsciamente so già che non è vero.
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2 days ago
"I'm not afraid of , I just don't want to be there when it happens" - Woody Allen

Io non credo di aver paura della , e non ho nemmeno paura di invecchiare, anzi, penso che col tempo migliorerò, un po' come tutti del resto, è solo col tempo che le persone riescono a migliorare. Essendo un ateo di ferro sono certo che dopo la non ci sia nulla, perciò non mi preoccupo di faccende futili quali inferno o paradiso, ma mi preoccupo piuttosto del fatto che una volta non potrò più fare quello che mi piace, non ho paura della in sè, ma di ciò che la mi precluderà, nulla, tutto qua.
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18 Aug 2025 17:59
It halways hits hardFratellanza, memento mori, l'inutilità delle guerre, solitudine ed estraniazione, adoro questa canzone alla follia e nei giorni brutti mi fa addirittura piangere
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17 Aug 2025 23:48
Potrei parlare di questo film per orestavo modificando il profilo e vedo la voce "film preferito", perciò mi sono dovuto fermare un attimo e pensarci: qual è quel film che potrei vedere 500 volte di fila e apprezzarlo ogni volta di più? I contendenti erano Videodrome del maestro Cronenberg, Io e Annie del maestro Allen, La motagna sacra del maestro Jodorowsky e Stalker del maestro Tarkovskij. Non è stata una scelta facile, infatti ci sto ancora pensando e cmbierò probabilmente idea tra qualche minuto, magari proprio nel mentre che sto scrivendo questo post, chi lo sa: sarebbe poco coerente, ma potrebbe succedere... Videodrome ha tutto: il rapporto tra uomo e tecnologia, la relazione tra uomo e morale, l'idea di raggiungere il successo anche in modo scorretto, l'estraniazione ed il controllo mentale generati dalla tecnologia, il confondersi di realtà e allucinazione, il sesso come unica valvola di sfogo di un uomo distrutto dalla società in cui vive, insomma c'è veramente una concentrazione di idee meravigliosamente ampia in un film che mette insieme horror, bodyhorror, fantascienza e thriller. Detto ciò non so se superi tecnicamente i film sopracitati, credo che a questo punto si discuta più che altro di gusti personali, i quali tendono nel mio caso verso Cronenberg.

Adesso sono però curioso di sapere il vostro film preferito, grazie per l'attenzione se sei arrivato fino a questo punto, ho approfittato dei 3000 caratteri a disposizione, che sull'altro sito sembrerebbero utopia.
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17 Aug 2025 21:55